COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio Comunale di Laigueglia è stato chiamato con un blitz agostano ad approvare il progetto definitivo del Piano Urbanistico Comunale.
Ancora una volta la Maggioranza ha dimostrato disprezzo per il confronto democratico con i consiglieri comunali di minoranza.
Infatti con la convocazione del Consiglio Comunale ci è stato consegnato su supporto informatico il PUC già bello confezionato.
In sei giorni ci si è chiesto di esaminare un Piano Regolatore ed entro tre giorni di produrre eventuali emendamenti.
Questo è il segno del disprezzo che la Maggioranza (UDC/PDL/LEGA NORD) ha nei confronti dell’unico strumento di controllo sulle attività comunali che sono i consiglieri di minoranza.
Non ci vogliono far nemmeno leggere le osservazioni dei cittadini che sono state quasi tutte respinte dal voto del consiglio comunale, ad esclusione di quelle degli “amici”.
Tuttavia è dovere della minoranza denunciare una questione morale cittadina e la vogliamo denunciare apertamente ai cittadini laiguegliesi.
Il Sindaco sta dimostrando il vero motivo per il quale dopo anni da regista delle amministrazioni cittadine ha deciso di candidarsi a Sindaco cioè un palese conflitto di interessi urbanistico.
Con una maggioranza complice il Sindaco si è allontanato dal votare segno del suo diretto coinvolgimento nelle seguenti questioni che noi consideriamo l’antipasto rispetto al ghiotto piatto del Piano Urbanistico:
Variante al PTCP per la zona del campeggio Capo Mele;
Piano degli alberghi dove il suo albergo è in trasformazione in alloggi, con lui si sono trovati altri beneficiari come i diversi consiglieri Comunali che si sono attribuiti incrementi volumetrici ai loro alberghi ben maggiori rispetto a quello degli altri semplici imprenditori;
Sull’acquisizione al patrimonio comunale delle aree del cimitero nuovo.
Ora è giunto il PUC ed il Sindaco ne è di nuovo protagonista tra osservazioni, modifiche di norme sui suoi terreni anche questa volta silenziosamente ha lasciato l’aula ad una maggioranza complice delle manovre occulte del Sindaco che poi tanto occulte non sono.
I cittadini potranno presto capire leggendo gli atti del PUC quale “piatto succulento” si sia creato per gli appetiti speculativi.
Per questo i Consiglieri di minoranza hanno deciso di non partecipare a questo consiglio comunale a differenza della maggioranza che per garantire il numero legale in aula e l’approvazione del documento sarà impegnata in un continuo via vai di consiglieri per le votazioni. Il nostro gesto è il segno di essere dalla parte dei cittadini, a cui sono state bocciate le osservazioni in spregio alla principio della partecipazione alle scelte amministrative, della democrazia e della trasparenza.
I banchi della minoranza saranno vuoti perché da oggi il tempo delle prese in giro della maggioranza formata da PDL/UDC/LEGA NORD cesserà poiché è nostra intenzione assumere ogni iniziativa politica per contrastare questo metodo di amministrare la cosa pubblica.
Sotto il profilo prettamente tecnico il giudizio dei consiglieri di minoranza sul PUC è fortemente negativo. Spiace che il complesso Mare Uno non verrà destinato per intero a edilizia residenziale pubblica ma solo in piccola parte.
Viene lasciata alla attuale proprietà l’attuazione della sistemazione del complesso e dei servizi pubblici mancanti ciò è la dimostrazione che non si vuole affrontare il problema abitativo delle fasce deboli e del complesso Mare Uno sotto il controllo pubblico. Infatti si demanda al privato ciò che da decenni doveva essere fatto e non purtroppo non è stato fatto determinando un desolate abbandono.
Anche il continuare a prevedere una edificazione di residenze private in versanti che presentano gravi problematiche geologiche come nella zona di via Novara e via Castello Romano dimostra che nulla è cambiato a seguito dei pareri fortemente negativi della Provincia e della Regione.
Infine l’edificare una palazzina sopra la vasca dell’acquedotto in via Concezione è l’ennesima illusione propinata a chi da decenni aspetta una abitazione a prezzi accessibili. Questa previsione non è altro che propaganda poiché tutti siamo consapevoli che questa soluzione verrà bocciata dalla Regione.
Dal 1993 Laigueglia aspetta il Piano Regolatore. Il preliminare di piano adottato nel 2000 non è altro che questo documento che oggi il consiglio comunale approva, è un documento nato vecchio, che cresce vecchio e purtroppo siamo convinti non vedrà molto presto la sua approvazione da parte della Regione e della Provincia.
Tanto è il tempo perso che ha costretto molte famiglie ad abbandonare Laigueglia per mancanza di abitazioni, tanto tempo volutamente perso per consentire la trasformazione di decine di alberghi, e tanto denaro pubblico speso per un documento in gestazione da 17 anni che ammonta ad oltre 500.000 euro.
Laigueglia, 08.08.2010
I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA
Gruppi Consigliari Insieme per Laigueglia e Rinnovare Laigueglia
lunedì 9 agosto 2010
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